Home Articoli Fisco L’IVA nelle operazioni con l’estero: quando si applica e quando no

Quando un operatore italiano decide di vendere i propri prodotti all’estero inevitabilmente si trova ad affrontare la questione se applicare o meno l’IVA in fattura. Vediamo le possibili casistiche.

VENDITA DI BENI AD UN OPERATORE/CONSUMATORE EXTRA-EUROPEO

Questa operazione è detta esportazione. Le esportazioni risultano non imponibili IVA ai sensi dell’art. 8 c.1 del DPR 633/1972. L’operazione verrà assoggettata alle imposte del paese di destinazione in sede d’importazione e per il tramite della dogana di quest’ultimo.

VENDITA AD UN PRIVATO CONSUMATORE RESIDENTE IN UNO STATO DELL’UNIONE EUROPEA

Per questo tipo di operazioni si applica l’IVA in fattura proprio come se fosse un’operazione interna.

VENDITA DI BENI AD UN OPERATORE (IMPRESA/AUTONOMO) RESIDENTE IN UNO STATO MEMBRO DELL’UNIONE EUROPEA

Questa operazione si configura come cessione intracomunitaria e risulta non imponibile IVA. L’operatore italiano quindi non applica l’IVA in fattura e appone la seguente dicitura: Operazione non imponibile ex. Art. 41 c. 1 lett. a del D.L. 331/1993.

Per effettuare operazioni intracomunitarie occorre essere iscritti al VIES, un archivio di soggetti autorizzati ad effettuare tali operazioni. Per maggiori informazioni sull’iscrizione al VIES, v.

E’ importante che il venditore italiano verifichi che il suo cliente sia a sua volta iscritto al VIES. In caso contrario, l’operazione non si configura come cessione intracomunitaria e il cliente deve essere considerato come se fosse un privato consumatore (con applicazione dell’IVA in fattura).

Tutti coloro che effettuano operazioni con operatori comunitari (sia cessioni che acquisti) devono compilare il Modello INTRASTAT, con cadenza mensile o trimestrale. Per maggiori informazioni sul Modello INTRASTAT.

 

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